#services_global_title#
CONTATTI
SODOMA Ceramics
Ceramiche erotiche
info@sodomaceramics.com
I MODI (di scopare)
di Giulio Romano, 1524
Le coppie dei miti antichi immortalati nei loro momenti scabrosi
Siamo a inizio '500 quando il duca di Mantova chiede a Giulio Romano di dipingere scene erotiche per abbellire le stanze di Palazzo Te, allora in costruzione, dove si sarebbe ritirato per godere i piaceri del cibo, delle feste e del sesso.
Questi bozzetti vengono ripresi da un incisore amico del Romano, Marcantonio Raimondi, che li pubblica nel primo libro con pitture di sesso esplicito pensate per essere messe in commercio.
A seguito della censura da parte del papato con conseguente rogo dei libri e arresto del Raimondi un famosissimo critico e poeta dell'epoca, Pietro Aretino, si adopera per la sua scarcerazione e compone una serie di sonetti, “I Modi”, per accompagnare una nuova ristampa delle incisioni censurate.
UN PILASTRO DELLA PITTURA EROTICA
Bacco e Arianna
Giulia con un atleta
Angelica e Medoro
Apollo e Ciparisso
Giove e Giunone
Ovidio e Corinna
I modi hanno influemzato l'arte erotica per secoli, fino al pittore francese Paul Avril che ne produrrà una serie da gusto squisitamente neo michelangiolesco e che sono qui riprodotte su maiolica col tradizionale blu di cobalto
A questa serie si aggiunge “Apollo e Ciparisso”, un esempio di arte omoerotica sempre di Giulio Romano probabilmente su commissione dello stesso Aretino.
dimensioni 20 x 20 cm